Airbnb funziona tramite un algoritmo che prende in considerazione oltre 100 criteri per stabilire il vostro risultato di posizionamento, in altre parole il vostro ranking, ma non tutti e 100 sono pesati allo stesso modo: per Airbnb ciò che è più importante, e dunque ha più peso, è ciò a cui gli ospiti prestano attenzione. Alcune di queste cose sono sotto il nostro controllo di Host, altre potrebbero non esserlo.
Questa è certamente tra le primissime cose che un ospite guarda in fase di prenotazione e dunque uno dei modi per far rankare al meglio il vostro annuncio perché è la prova della vostra “flessibilità”: uno dei criteri su cui l’algoritmo di Airbnb fa una decisa scrematura per collocarvi tra i suoi Host preferiti, oppure no.
Tra l’altro questa scelta decreta molte prenotazioni in più, dal momento che tantissimi ospiti in fase di ricerca spuntano la casellina del filtro “Prenotazione immediata”: se non l’avrete autorizzata, non comparirete neanche nella loro ricerca.
Un altro modo per dimostrare all’algoritmo la vostra flessibilità e far prendere il volo al vostro annuncio è impostare un minimum stay: che sia una notte, o due, o un weekend, l’importante è settare questa impostazione nel vostro annuncio. Provare per credere.
È ormai provato che tantissimi ospiti, in fase di ricerca, non inseriscano soltanto le caratteristiche basilari dell’immobile che stanno cercando ma “spuntano” tutte le caselline dei filtri che interessano loro, perché ritengono quelle caratteristiche o quei servizi fondamentali per il loro soggiorno. Non spuntare la casellina “Wi-fi” o “lavatrice” potrebbe non farvi apparire nelle ricerche di quelli interessati ad averli assolutamente per la loro vacanza e che, invece, li hanno impostati nella loro ricerca su Airbnb. Fate dunque un check di tutto ciò che il vostro immobile offre e spuntate tutte le caselline corrispondenti: risultato di ranking garantito.
Fidatevi dell’esperienza di RentalPro: foto professionali accattivanti, luminose, orizzontali che strizzano l’occhio all’home staging generano un fiume di click, facendo schizzare il vostro annuncio in vetta al mare magnum dei vostri competitor.
Più click, migliore posizionamento dell’annuncio: in altre parole un ranking eccellente.
Gli ospiti di Airbnb sanno ben distinguere cosa è valore e cosa è prezzo: la cosa importante è che il valore dei nostri immobili emerga nell’annuncio, con la sua bellezza e unicità, ma facendo attenzione a mantenersi competitivi nel prezzo.
Nessuno, in nessun business, desidera spendere più di quello che un’esperienza dimostra di valere: anche negli affitti brevi vale la stessa regola d’oro.
A meno che non sia un’assoluta emergenza, non fatelo mai: generereste un grande inconveniente ai vostri ospiti e l’algoritmo di Airbnb vi penalizzerà moltissimo.
Per evitare confusione o, peggio, overbooking vi consigliamo vivamente di ricorrere ad un buon Channel Manager che gestisca il calendario per voi.
Le recensioni positive sono vera benzina per il ranking degli annunci: garantiscono affidabilità e professionalità ai futuri ospiti in fase di ricerca che, pesando ciò che (di bello) altri hanno detto di voi e dell’esperienza presso i vostri immobili, sceglieranno voi rispetto agli altri.
Affacciarsi nel mondo degli affitti a breve termine è un impegno considerevole, ma lo è ancora di più se lo si fa senza la giusta preparazione o formazione.
Se sogni di diventare un Property Manager, o già svolgi quest’attività nel tuo piccolo, contattaci: in RenatalPro la formazione e il supporto sono il nostro mantra.
Se invece hai delle proprietà e vorresti affidarti ad un professionista per la loro gestione, non esitare a contattarci: i Property Manager di RentalPro sono qui per aiutarti a massimizzare il tuo business!
Ti aspettiamo.
RentalPro Team