Nel tentativo di pagare l'affitto imminente, Brian Chesky e i suoi coinquilini affittarono un materasso ad aria sul pavimento del soggiorno. Da allora, questo rapido guadagno si è trasformato in ciò che abbiamo imparato a conoscere e amare come Airbnb. L'uso di "aria" nel nome è un omaggio alle radici dell'azienda.
I finanziamenti iniziali provenivano dalla vendita di scatole di cereali generici riconfezionati, chiamati "Obama O's" e "Cap'n McCain's", durante le elezioni presidenziali del 2008. Ogni scatola è stata venduta a 40 dollari e ha contribuito a generare circa 30.000 dollari.
La "casa" più piccola del mondo è stata inserita su Airbnb! Situata a Berlino, in Germania, questa costruzione impermeabile di un metro quadrato è stata costruita per una sola persona e comprendeva un letto, una scrivania e una sedia. L'affitto da un euro a notte era su ruote e deteneva anche il record di essere l'annuncio più economico in Europa.
L'affitto è stato talmente richiesto che un giovane artista ha costruito un'unità molto simile a Boston, nel Massachusetts, che è stata anch'essa messa in vendita.
Quando si pensa ad Airbnb probabilmente si pensa a un appartamento, o magari a una singola stanza all'interno di un appartamento, ma alcuni degli annunci più particolari includono: case sugli alberi, igloo, grotte arredate, fari, yacht, castelli e persino isole private.
L'amministratore delegato Brian Chesky ha inserito la sua proprietà e la sede originale di Airbnb su Airbnb fino al 2015. Il materasso ad aria originale non era più disponibile per l'affitto, ma il divano è stato giudicato molto comodo e Chesky è stato elogiato per essere molto ospitale e alla mano.
In seguito all'uragano Sandy nel 2012, Airbnb ha lanciato il suo programma di emergenza Disaster Response & Relief, che offre un alloggio gratuito sia alle vittime di disastri naturali sia ai volontari. L'iniziativa ha fornito alloggi sicuri in quasi 100 evacuazioni in tutto il mondo.
Nel suo primo anno di vita, Airbnb ha ospitato circa 400 ospiti. Ora, dopo 15 anni, circa 400 ospiti si registrano in un Airbnb ogni due minuti, con un aumento dei check-in del 26.280.000%.
Airbnb è presente in tutti i Paesi del pianeta, tranne Iran, Sudan, Siria e Corea del Nord. Cioè il 97,95% del mondo.
Il 10 dicembre 2020, nel bel mezzo di una pandemia globale, Airbnb è stata quotata in Borsa, attestandosi (a detta del Financial Times) come la più grande quotazione statunitense di quell’anno, oltre che tra le più attese di sempre.
Avrai probabilmente notato che il logo "A" di Airbnb è un cuore capovolto, ma ti sei reso conto che il cerchio ha la stessa forma di una mappa? Questo logo iconico, ufficialmente chiamato Bélo, che deriva dalla parola "appartenere", rappresenta le persone, i luoghi e l'amore in relazione alla visione dell'azienda di connettere persone da tutto il mondo e creare una comunità globale a cui tutti appartengono.
Grazie anche ad Airbnb, il settore degli affitti brevi in Italia rappresenta un'opportunità unica e continua a prosperare! La diversità dell'offerta turistica e la crescente domanda di alloggi flessibili assicurano che gli affitti brevi abbiano un ruolo importante e sicuro nel panorama turistico italiano.
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RentalPro Team